SANREMO: FISCHI A CROZZA. ieri la prima
serata della kermesse della canzone italiana. Fabio Fazio e Luciano
Litizzetto, arrivata sulla carrozza, hanno presentato con uno stile
rinnovato spiritoso e, a volte, tagliente questa 63° edizione del
festival.
Sul palco dell'Ariston, Maurizio Crozza
incomincia il suo spettacolo ma appena parla Berlusconi viene
fischiato. “Vai a casa, niente politica a Sanremo,” gli urlano.
Il teatro si raggela, ma poi Fazio placa gli animi, Crozza ribadisce
che la sua non è propaganda e lo spettacolo continua ottenendo le
risate di tutto il pubblico (a fianco il video delle proteste). In seguito, Massimo Martelli, uno degli
autori di Fabio Fazio, ha specificato che le urla erano indirizzate a
due persone in sala che da subito aveva cercato di disturbare
l'esibizione di Crozza.
Non perdetevi tutto lo spettacolo di Crozza (video sotto). Sarita su Berlusconi, Bersani, Ingroia e Luca Cordero di Montezemolo. "Tra due settimane andremo a votare con quadro politico totalmente privo
di logica. Chiunque governerà lo farà alleandosi con qualcuno che lo ha
appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili".
Per i cantanti, due canzoni a testa
quest'anno; ieri hanno cantato Mengoni, Gualazzi, Silvestri, Simona
Molinari e Peter Cincotti, Marta sui tubi, Maria Nazionale e Chiara.
Guest star: Toto Cutugno.
SCIOPERO DEL 90% DELLE SALE PARTO ITALIANE. Oltre il 90%
delle adesioni al primo sciopero della sale parto, che coinvolge
ginecologi ed ostetriche. Lo sciopero è iniziato questa mattina e
durerà 24 ore, ma saranno garantite le emergenze e le prestazioni
non differibili. Si intende sollecitare il mondo politico a prendere
atto dei problemi della categoria, in particolare riguardo la
sicurezza dei punti nascita sul territorio. Tre sono i motivi
principali: la mancata attuazione della riforma dei punti nascita del
2010, i recenti tagli previsti al sistema sanitario nazionale e
l'insostenibile crescita del contenzioso medico-legale."Protestiamo
per garantire la sicurezza a madri e neonati. Dobbiamo far conoscere
a tutti la disastrosa situazione nella quale operiamo
quotidianamente" e l'altissima adesione testimonia quanto sia
importanza la protesta. “La nostra scelta può apparire estrema, ma
nasce dall'urgente esigenza di far conoscere all'intera opinione
pubblica nazionale la disastrosa situazione nella quale ginecologi ed
ostetrici si trovano ad operare quotidianamente".
FRANCIA, CAMERA SÌ ALLE NOZZE GAY. Il
presidente Hollande mantiene le promesse: dopo 110 ore di dibattito
parlamentare, la Camera vota sì alla legge che permette le nozze
gay. Ora si aspetta il responso del Senato.
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