venerdì 9 novembre 2012

Film: Centro Historico

CENTRO HISTORICO

film portogese di Aki Kaurismaki, Pedro Costa, Victor Erice, Manoel de Oliveira. Sezione CineMaxxi.
Viene raccontata Guimaraes, città dove è nata la nazione portogese. Il film è diviso in 4 sezioni: Tavern Man (storia di un vecchio locandiere solitario), Sweet Exorcist (dentro la psicosi di un anziano prima del trapasso), Broken Windows (documentario storico su una delle più grandi industrie tessili europee), The Conquered Conqueror (sul primo Re del Portogallo).
Ogni parte è totalmente diversa dalle altre come stile. Nella prima l'impatto fotografico delle ombre è sublime; nella seconda la follia viene a prendere lo spettatore. Ancora, il terzo spezzone racconta fatti d'altri tempi con una nostalgia romantica mischiata ad un forte ammonimento per il nostro presente. Infine nell'ultima parte, la statua del Re pare diventare reale mentre ci osserva.

"La ruota della vita non gira mai da sola"..genitori, figli e nipoti ripercorrono spesso lo stesso percorso.
Lavorare una vita, ma non conoscere mai la felicità. Solo una triste allegria. 
Lavorare con dignità nella povertà assoluta.
La depressione in cui cadono coloro che hanno sempre vissuto solo per lavorare.

Tutto questo stride con la situazione occupazionale e sociale contemporanea: senza lavoro, senza dignità, con un benessere diffuso, ma ancora incapaci di afferarre la felicità.

Film: Lesson of Evil


AKU NO KYOTEN. Lesson of Evil / Canone del male

Il film in concorso del regista giapponese Takeshi Miike, conosciuto per Gozu, Izo, Audition, ecc. Attore protagonista è Hideaki Ito, uno dei volti più noti nel cinema giapponese.

Canone del male è un thriller-horror che si distacca dai soliti film del genere e dalla percezione che si ha del cinema giapponese. Viene rappresentata la psicosi di un serial killer, in particolare quella di Seiji Hasumi. E' un insegnante modello, amato dagli studenti e rispettato dai colleghi. Ma l'integerrimo professore ha un passato oscuro e un'anima dannata che lo porterà a prendere il controllo della scuola e progettare un folle piano di redenzione per coloro che gli stanno attorno.

Il film dura più di due ore, ma aggancia lo spettatore. Le scene e la velocità cambiano durante lo svolgimento: prima vengono tessuti nell'ombra gli intrighi, poi la furia omicida esplode inondando di spari e sangue lo schermo. Senza svelare nulla di questo stupendo film, vi lasciamo con una sola immagine. Un corridoio addobbato con cartelloni, luci, colori, festoni e statuine per una festa scolastica; il gioco della ruota della fortuna come sfondo; un jingle tipico dei programmi televisivi a premi come musica di sottofondo; infine, un fucile che colpisce con un boato assordante ogni premio in movimento e un killer che gioisce come un bambino ad ogni colpo ben riuscito.


Speciale Festival del Cinema di Roma


Oggi si inaugura il Festival del Cinema di Roma. Per la cerimonia d'apertura di questa settima edizione sarà proiettato il film Aspettando il mare di Bakhtyar Khudojnazarov, della sezione Fuori concorso. Sul red carpet sfileranno, invece, Claudia Pandolfi con i membri delle giurie e i registi Takeshi Miike e Amos Poe con i rispettivi attori.

Uno al giorno..i morti causati dall'energia a carbone


Enel è una grande multinazionale, un'azienda cardine del nostro Paese. Ma il 41% della sua elettricità proviene dal carbone, che è la fonte energetica più sporca e impattante per il clima e la salute umana. Se pensiamo che il 43% del gas serra è causato dai fumi del carbone, possiamo capire quale sia il grado di problematicità per l'ambiente.

Per vagliare la situazione italiana in maniera scientifica e secondo le modalità previste dal EEA (Agenzia europea per l'Ambiente), Greenpeace si è affidata all'istituto di ricerca indipendente e no profit SOMO. Dai risultati si è scoperto che in Italia Enel causa una morte prematura al giorno e 1,8 miliardi di euro l’anno di danni alla salute, all’economia e all’ambiente. Mentre in Europa la produzione a carbone di questa multinazionale italiana, arriva ad una stima di quasi 1.100 morti premature l’anno e danni per 4,3 miliardi.

Purtroppo questi dati risalgono alle emissioni del 2009 e nel frattempo la produzione è aumentata, portando ad un innalzamento dei tassi di nocività. Come se non bastasse, Enel ha in programma la realizzazione di due nuove centrali a carbone in Italia: a Porto Tolle e Rossano Calabro.

Tuttavia, Enel mantiene una sorta di monopolio e, forte del suo potere, ha tentato di censurare la campagna di Greenpeace, trascinando in tribunale l’associazione con una richiesta di oscuramento totale delle sue attività di informazione e protesta e con una richiesta di risarcimento. Il Tribunale di Roma ha però bocciato il ricorso di Enel, riconoscendo la veridicità dei dati ottenuti dall'associazione.

Greenpeace continua a battersi e chiede la cancellazione dei progetti riguardanti le due nuove centrali, il dimezzamento della produzione elettrica da carbone entro il 2020 e l’azzeramento della stessa per il 2030; infine richiede lo sviluppo di fonti energetiche alternative, rinnovabili e pulite.

Tali richieste paiono categoriche e c'è chi propone una soluzione di compresso come quella di investire sulla segregazione dei fumi industriali. Ma Greenpeace ribatte e puntualizza che la tecnologia CCS (cattura e sequestro di carbonio) è ancora in via di sperimentazione, non è sicura ed ha dei costi troppo elevati. Per di più, viene spesso utilizzata come espediente per procedere con la costruzione di fabbriche e delegare al futuro, quando queste tecnologie saranno mature, la messa in sicurezza della produzione. Questa scusante, tuttavia, si rivela quasi sempre impossibile, mentre i fumi del carbone continuano a nuocere alla salute delle persone e dell'ambiente.

Un aiuto potrebbe arrivare dallo Stato italiano. Sebbene Enel sia un soggetto giuridico privato, lo Stato italiano possiede infatti una quota del 31% sulla società. Potrebbe quindi far valere questo potere per incentivare gli investimenti sull'energia rinnovabile e ricordare ad Enel l'importanza del patrimonio ambientale nazionale.

Uno al giorno

Sono i morti prematuri causati dal carbone impiegato nella produzione di energia elettrica. E “Uno al giorno” è anche il titolo del cortometraggio voluto da Greenpeace per denunciare i danni causati in Italia da Enel Energia.
Abilmente diretti dal regista Mimmo Calopresti, gli attori Alessandro Haber, Paolo Briguglia, Pino Quartullo e Sandra Ceccarelli hanno prestato gratuitamente il loro talento per questa iniziativa. La sceneggiatura è di Manfredi Giffone, mentre la sigla di chiusura è firmata dai Subsonica con la canzone “Serpente”, inclusa nell'ultimo album Eden.
 
Il cortometraggio si incentra sul rapporto concreto che c'è tra il consumatore ed Enel: la vendita a domicilio. Ad affiancare la figura del venditore, però, c'è anche una eminenza grigia che rappresenta, come recita in una battuta, il modo differente con cui la società svolge il suo operato. Perchè Enel vende energia come tutte le altre compagnie, ma è come la produce che fa la differenza.
 


 
 

Notizie in pillole


ITALIA: Tensione tra Berlusconi ed Alfano per il futuro del Pdl. Alfano vince le primarie, ma l'ex premier non ci sta “serve uno choc..un Berlusconi del '94” e fa capire che potrebbe scendere in campo e creare una sua lista. Gelo a palazzo Grazioli e tra gli italiani. / Telecom in lieve recupero: si riduce l'indebitamento dell'azienda. Ma la bolletta ancora no. / Il governo taglia sul riscaldamento nelle scuole, ma si preoccupa di decretare l'insegnamento obbligatorio dell'inno di Mameli.

MONDO: 18° Congresso Partito comunista cinese: riforma strutturale della politica e lotta alla corruzione / USA: Obama ringrazia lo staff; a breve dichiarazione sul piano economico anti crisi / 2 caccia iraniani attaccano drone statunitense nello spazio aereo internazionale.

ALTRE ASSURDITA': Cicciolina si ricandida con partito Dna (Democrazia, Natura, Amore). Come simbolo, un cavallo? / “Anche un disabile può essere cool” aff Lapo Elkann, che firma una carrozzina a rotelle in carbonio chiudibile in borsetta..modica cifra 3,000 euro!

mercoledì 7 novembre 2012

IL FUTURO E L'AVVENIRE

"Il futuro c'è, l'avvenire chissà." cit di Gianni Amelio (regista e direttore del Torino Film Festival 2012)
 
Una frase che rispecchia perfettamente il destino di molti italiani e, se vogliamo generalizzare, anche del mondo. Il futuro c'è sempre e le persone devono andare avanti. L'avvenire invece non si sà. Potrebbe arrivare radioso, come potrebbe dissolversi davanti ai nostri occhi. 
In Italia l'avvenire sembra essere un miraggio: disoccupazione, politica, educazione non lasciano ben sperare. Nel mondo, però, sembra essere rinata una speranza, o almeno così viene percepita da molte persone. Oggi sono stati annunciati i risultati delle presidenziali statunitensi: Obama è stato rieletto. Poteva essere solo un altro presidente di passaggio alla Casa Bianca, ma l'avversario con le sue ideologie e campagne aggressive e discriminatorie gli ha spianato la strada. Gli Stati Uniti hanno perso  molto del loro potere reale nelle vicende internazionali. Tuttavia, rimangono ancora il simbolo di un "avvenire" che altrove non è possibile.
Da secoli si cerca  inutilmente di prevedere cosa succederà. Ma noi, non possiamo far altro che impegnarci nel presente, auspicando una svolta positiva del nostro futuro, perchè la sola sopravvivenza non basta.