CENTRO HISTORICO
film portogese di Aki Kaurismaki, Pedro Costa, Victor Erice, Manoel de Oliveira. Sezione CineMaxxi.
Viene raccontata Guimaraes, città dove è nata la nazione portogese. Il film è diviso in 4 sezioni: Tavern Man (storia di un vecchio locandiere solitario), Sweet Exorcist (dentro la psicosi di un anziano prima del trapasso), Broken Windows (documentario storico su una delle più grandi industrie tessili europee), The Conquered Conqueror (sul primo Re del Portogallo).
Ogni parte è totalmente diversa dalle altre come stile. Nella prima l'impatto fotografico delle ombre è sublime; nella seconda la follia viene a prendere lo spettatore. Ancora, il terzo spezzone racconta fatti d'altri tempi con una nostalgia romantica mischiata ad un forte ammonimento per il nostro presente. Infine nell'ultima parte, la statua del Re pare diventare reale mentre ci osserva.
"La ruota della vita non gira mai da sola"..genitori, figli e nipoti ripercorrono spesso lo stesso percorso.
Lavorare una vita, ma non conoscere mai la felicità. Solo una triste allegria.
Lavorare con dignità nella povertà assoluta.
La depressione in cui cadono coloro che hanno sempre vissuto solo per lavorare.
Tutto questo stride con la situazione occupazionale e sociale contemporanea: senza lavoro, senza dignità, con un benessere diffuso, ma ancora incapaci di afferarre la felicità.
E' un parallelo invisibile dove la vita concreta, la cultura, la scienza, la musica e il cinema si confrontano e, a volte, si scontrano con l'immaginazione del nostro mondo interiore. Così, diventiamo dei giramondi, viaggiatori instancabili tra le mille realtà di questo Mondo.
venerdì 9 novembre 2012
Film: Centro Historico
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Film: Lesson of Evil
AKU
NO KYOTEN. Lesson of Evil / Canone del male
Il
film in concorso del regista giapponese Takeshi Miike, conosciuto per
Gozu, Izo, Audition, ecc. Attore protagonista è Hideaki Ito, uno dei
volti più noti nel cinema giapponese.
Canone
del male è un thriller-horror che si distacca dai soliti film del
genere e dalla percezione che si ha del cinema giapponese. Viene
rappresentata la psicosi di un serial killer, in particolare quella
di Seiji Hasumi. E' un insegnante modello, amato dagli studenti e
rispettato dai colleghi. Ma l'integerrimo professore ha un passato
oscuro e un'anima dannata che lo porterà a prendere il controllo
della scuola e progettare un folle piano di redenzione per coloro che
gli stanno attorno.
Il
film dura più di due ore, ma aggancia lo spettatore. Le scene e la
velocità cambiano durante lo svolgimento: prima vengono tessuti
nell'ombra gli intrighi, poi la furia omicida esplode inondando di
spari e sangue lo schermo. Senza svelare nulla di questo stupendo
film, vi lasciamo con una sola immagine. Un corridoio addobbato con
cartelloni, luci, colori, festoni e statuine per una festa
scolastica; il gioco della ruota della fortuna come sfondo; un jingle
tipico dei programmi televisivi a premi come musica di sottofondo;
infine, un fucile che colpisce con un boato assordante ogni premio in
movimento e un killer che gioisce come un bambino ad ogni colpo ben
riuscito.
Speciale Festival del Cinema di Roma
Oggi
si inaugura il Festival del Cinema di Roma. Per la
cerimonia d'apertura di questa settima edizione sarà proiettato il
film Aspettando il mare di
Bakhtyar Khudojnazarov, della sezione Fuori concorso. Sul red carpet
sfileranno, invece, Claudia Pandolfi con i membri delle giurie e i
registi Takeshi Miike e Amos Poe con i rispettivi attori.
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Uno al giorno..i morti causati dall'energia a carbone
Enel
è una grande multinazionale, un'azienda cardine del
nostro Paese. Ma il 41% della sua elettricità proviene dal
carbone, che è la fonte energetica più sporca e impattante per
il clima e la salute umana. Se pensiamo che il 43% del gas serra è
causato dai fumi del carbone, possiamo capire quale sia il grado di
problematicità per l'ambiente.
Per
vagliare la situazione italiana in maniera scientifica e secondo le
modalità previste dal EEA (Agenzia europea per l'Ambiente),
Greenpeace si è affidata all'istituto di ricerca indipendente e no
profit SOMO. Dai risultati si è scoperto che in Italia
Enel causa una morte prematura al giorno e 1,8 miliardi di euro
l’anno di danni
alla salute, all’economia e all’ambiente. Mentre in Europa la
produzione a carbone di questa multinazionale italiana, arriva ad una
stima di quasi 1.100 morti premature l’anno e danni per 4,3
miliardi.
Purtroppo
questi dati risalgono alle emissioni del 2009 e nel frattempo la
produzione è aumentata, portando ad un innalzamento dei tassi di
nocività. Come se non bastasse, Enel ha in programma la
realizzazione di due nuove centrali a carbone in Italia: a Porto
Tolle e Rossano Calabro.
Tuttavia,
Enel mantiene una sorta di monopolio e, forte del suo potere, ha
tentato di censurare la campagna di Greenpeace, trascinando in
tribunale l’associazione con una richiesta di oscuramento totale
delle sue attività di informazione e protesta e con una richiesta di
risarcimento. Il Tribunale di Roma ha però bocciato il ricorso di
Enel, riconoscendo la veridicità dei dati ottenuti
dall'associazione.
Greenpeace
continua a battersi e chiede la cancellazione dei progetti
riguardanti le due nuove centrali, il dimezzamento della produzione
elettrica da carbone entro il 2020 e l’azzeramento della stessa per
il 2030; infine richiede lo sviluppo di fonti energetiche
alternative, rinnovabili e pulite.
Tali
richieste paiono categoriche e c'è chi propone una soluzione di
compresso come quella di investire sulla segregazione dei fumi
industriali. Ma Greenpeace ribatte e puntualizza che la tecnologia
CCS (cattura e sequestro di carbonio) è ancora in via di
sperimentazione, non è sicura ed ha dei costi troppo elevati.
Per di più, viene spesso utilizzata come espediente per procedere
con la costruzione di fabbriche e delegare al futuro, quando queste
tecnologie saranno mature, la messa in sicurezza della produzione.
Questa scusante, tuttavia, si rivela quasi sempre impossibile, mentre
i fumi del carbone continuano a nuocere alla salute delle persone e
dell'ambiente.
Un
aiuto potrebbe arrivare dallo Stato italiano. Sebbene Enel sia un
soggetto giuridico privato, lo Stato italiano possiede infatti una
quota del 31% sulla società. Potrebbe quindi far valere questo
potere per incentivare gli investimenti sull'energia rinnovabile e
ricordare ad Enel l'importanza del patrimonio ambientale nazionale.
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Uno al giorno
Uno al giorno
Sono
i morti prematuri causati dal carbone impiegato nella produzione di
energia elettrica. E “Uno al giorno” è anche il titolo del
cortometraggio voluto da Greenpeace per denunciare i danni causati in
Italia da Enel Energia.
Abilmente
diretti dal regista Mimmo Calopresti, gli attori Alessandro Haber,
Paolo Briguglia, Pino Quartullo e Sandra Ceccarelli hanno prestato
gratuitamente il loro talento per questa iniziativa. La sceneggiatura
è di Manfredi Giffone, mentre la sigla di chiusura è firmata dai
Subsonica con la canzone “Serpente”, inclusa nell'ultimo album
Eden.
Il
cortometraggio si incentra sul rapporto concreto che c'è tra il
consumatore ed Enel: la vendita a domicilio. Ad affiancare la figura
del venditore, però, c'è anche una eminenza grigia che rappresenta,
come recita in una battuta, il modo differente con cui la società
svolge il suo operato. Perchè Enel vende energia come tutte le altre
compagnie, ma è come la produce che fa la differenza.
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Notizie in pillole
ITALIA:
Tensione tra Berlusconi ed Alfano per il futuro del Pdl. Alfano vince
le primarie, ma l'ex premier non ci sta “serve uno choc..un
Berlusconi del '94” e fa capire che potrebbe scendere in campo e
creare una sua lista. Gelo a palazzo Grazioli e tra gli italiani.
/ Telecom in lieve recupero: si riduce l'indebitamento dell'azienda.
Ma la bolletta ancora no. / Il governo taglia sul riscaldamento nelle
scuole, ma si preoccupa di decretare l'insegnamento obbligatorio dell'inno di
Mameli.
MONDO:
18° Congresso Partito comunista cinese: riforma strutturale della
politica e lotta alla corruzione / USA: Obama ringrazia lo staff; a
breve dichiarazione sul piano economico anti crisi / 2 caccia iraniani attaccano
drone statunitense nello spazio aereo internazionale.
ALTRE
ASSURDITA': Cicciolina si ricandida con partito Dna (Democrazia,
Natura, Amore). Come simbolo, un cavallo? /
“Anche un disabile può essere cool” aff Lapo Elkann, che firma
una carrozzina a rotelle in carbonio chiudibile in borsetta..modica
cifra 3,000 euro!
mercoledì 7 novembre 2012
IL FUTURO E L'AVVENIRE
"Il futuro c'è, l'avvenire chissà." cit di Gianni Amelio (regista e direttore del Torino Film Festival 2012)
Una frase che rispecchia perfettamente il destino di molti italiani e, se vogliamo generalizzare, anche del mondo. Il futuro c'è sempre e le persone devono andare avanti. L'avvenire invece non si sà. Potrebbe arrivare radioso, come potrebbe dissolversi davanti ai nostri occhi.
In Italia l'avvenire sembra essere un miraggio: disoccupazione, politica, educazione non lasciano ben sperare. Nel mondo, però, sembra essere rinata una speranza, o almeno così viene percepita da molte persone. Oggi sono stati annunciati i risultati delle presidenziali statunitensi: Obama è stato rieletto. Poteva essere solo un altro presidente di passaggio alla Casa Bianca, ma l'avversario con le sue ideologie e campagne aggressive e discriminatorie gli ha spianato la strada. Gli Stati Uniti hanno perso molto del loro potere reale nelle vicende internazionali. Tuttavia, rimangono ancora il simbolo di un "avvenire" che altrove non è possibile.
Da secoli si cerca inutilmente di prevedere cosa succederà. Ma noi, non possiamo far altro che impegnarci nel presente, auspicando una svolta positiva del nostro futuro, perchè la sola sopravvivenza non basta.
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