venerdì 23 novembre 2012

Viaggi: NAPOLI

UNA GIORNATA A NAPOLI

Napoli, tormentata e magnifica città che da sempre fa parlare di sé. E noi decidiamo di visitarla in giornata per toglierci un piccolo sfizio e farci un idea del capoluogo campano.

Preferendo i viaggi low-cost decidiamo per prendere il treno. Il nostro punto di partenza è Roma: alle sette di mattina siamo già a Termini e in due orette arriviamo alla stazione Napoli Centrale. Senza cartina e disinformati sulla città, ci dirigiamo all'ufficio informazioni presente all'interno della stazione, dove gentilmente ci danno una mappa cittadina gratuita e le indicazioni essenziali. Da questo momento, i piedi saranno il nostro unico mezzo di trasporto.

Sulla cartina il centro storico di Napoli sembra vastissimo, ma non vi preoccupate. A piedi potete arrivare ovunque, senza troppa fatica.

La stazione si apre su Piazza Garibaldi (difficilmente riconoscibile per colpa dei cantieri) e il nostro tour inizia da qui. Percorriamo tutta la piazza fino a trovare davanti a noi una piccola piazzetta, piazza Mancini, invasa da bancarelle di abiti e scarpe contraffatte. Girando a destra imbocchiamo una viuzza in stile chinatown. Anche a Napoli i cinesi e gli extracomunitari hanno preso possesso della zona adiacente alla stazione. Siamo quasi sorpresi da questa caratteristica multiculturale, ma presto ci ricordiamo la storia della città con i suoi diversi conquistatori e la sua tradizione portuale.

Continuando ci ritroviamo in via S. Giovanni Carbonara dove si innalzano Porta Capuana e il Castello Capuano, sede del tribunale di Napoli. Dal castello inizia una delle più importanti e antiche vie delle città, via dei Tribunali. Mentre si percorre il decumano, basta guardarsi un po' intorno per respirare la Napoli folkloristica. Panni stesi, viuzze strette, corti interne e sguardi schivi.

A metà percorso, via dei Tribunali viene tagliata da via del Duomo ed è proprio girando alla nostra destra che troviamo l'imponente duomo di Santa Maria Assunta. Al suo interno ammiriamo il battistero più antico di occidente e la cappella del tesoro di San Gennaro, che contiene una moltitudine di statue argentee raffiguranti i santi principali della tradizione napoletana.

Dopo aver visitato il Duomo, riprendiamo via dei Tribunali ed entriamo nel centro storico vero e proprio. Ci imbattiamo nella chiesa di San Paolo Maggiore e in quella di San Lorenzo Maggiore con annesso il centro archeologico. Usciti da quest'ultima, siamo attirati irresistibilmente dai suoni, ritmi e folla della cosiddetta "via dei presepi", ossia via San Gregorio Armeno. Troviamo infatti statuine di ogni tipo, da quelle tradizioni a quelle d'autore che vedono raffigurati celebri personaggi italiani ed internazionali.

Seguendo la folla ci troviamo, poi, in un'altra via principale di Napoli: via S.Biagio dei Librai. Mantenendo la destra, dopo qualche minuto di cammino scopriamo piazzetta Nilo e S. Domenico Maggiore. Quest'ultima, appare incassata in altri edifici e non stuzzica troppo la curiosità, ma vi consigliamo di entrare ed osservare la grandezza delle forme e la bellezza degli ornamenti. Continuando sulla stessa via ci imbattiamo nella basilica di Santa Chiara, dai toni arabeggianti all'esterno ma austeri all'interno. Come gran parte della città, però, anche qui notiamo il degrado e la noncuranza del patrimonio storico-artistico: disegni e scritte imbrattano ogni muro e scalino di questa basilica, togliendole tutto il prestigio. Un po' arrabbiati, lasciamo la basilica e ci dirigiamo alla chiesa di Gesù Nuovo.

Sono poche che siamo arrivati, ma abbiamo già finito di vedere gli edifici principali del centro storico. Potremmo continuare a girovagare per le viuzze, cercando di ritrovare l'atmosfera di un tempo. Tuttavia, decidiamo di continuare il nostro tour e camminiamo fino via Toledo, la via commerciale di Napoli che discende verso il mare, sbucando in piazza del Plebiscito.

É mezzogiorno e gli odori di pizzerie, tripperie, friggitorie, pasticcerie e ristoranti ormai ci guidano. Pizza, pane napoletano, arancini, crocchè, cassata, babbà, sono solo alcuni dei cibi che si devono provare (anche se noi non di tutti ne apprezziamo il sapore). E attenzione al caffè: le tazzine sono lasciate nell'acqua bollente e cercare di avvicinare subito le labbra è una prova da leoni.

Così, mangiando e sbevucchiando passiamo davanti al Municipio e alla Galleria Umberto I, che ricorda quella milanese in piazza del Duomo. Infine arriviamo a piazza del Plebiscito. Una piazza bellissima sulla quale si erge il museo artistico industriale, con la sua architettura a cupole e, il Palazzo Reale. Quest'ultimo era una delle residenze reali usate dai Borbone durante il Regno delle Due Sicilie e ancora oggi è possibile visitare l'Appartamento Reale, lo Scalone d'onore e le corti, insieme alla Biblioteca Nazionale.

Costeggiamo il Palazzo Reale e il Teatro S. Carlo e scendiamo fino al Castel Novo, conosciuto con l'erroneo nome di Maschio Angioino. É il simbolo di Napoli e vi risiede il museo civico della città.

Il pomeriggio è appena iniziato, ma noi pigramente decidiamo di fermarci e godere del prezioso sole autunnale. Voi, però, non seguite il nostro esempio. Basta ritornare in via Toledo e prendere la funivia verso la Certosa di San Martino e il Castel Sant'Elmo, oppure vi potete godere qualche ora al meraviglioso Museo Nazionale di Napoli. Alle sei finisce la nostra avventura e ci avviamo verso la stazione.

Curiosità: una volta c'era l'usanza di lasciare un caffè pagato nei bar, cosicché chi non se lo poteva permettere poteva comunque godere di questa gustosa bevanda.

One-day tour: Napoli in 8 ore
Mappa itinerario (da Stazione Centrale a Castel Novo):
 
 

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