Speciale
Festival Internazionale del Film di Roma
(..e
dopo questo promettiamo di non scriverne più.)
Troppi
film abbiamo visti per raccontarveli tutti, ma almeno dei migliori e
dei peggiori dobbiamo parlarne. Cercheremo di essere neutrali, ma non
possiamo approvare alcune delle decisioni della giuria. Il direttore
del festival Marco Muller alla conferenza stampa iniziale aveva detto
"finalmente tacciono le chiacchere", peccato per lui che
sono solo aumentate. Ma, si sa, l'importante è che se ne parli,
perciò probabilmente i film vincitori, le proteste e le critiche dei
giornalisti gli porteranno solo fortuna per la prossima edizione.
In questa
7° edizione, però, il pubblico era scarno e persino alla prima di
Tar con James Franco, metà sala Sinopoli era vuota. Ma passiamo ai
film.
MARFA
GIRL di Larry Clark
Il
protagonista è un personaggio reale: un ragazzino di Marfa (Texas)
che ci mostra il suo spaccato di realtà tra razzismo, poliziotti
corrotti dal potere, scoperta della sessualità, amicizie e rituali
magici messicani. Così fino a metà il film sembra un documentario
interessante ed intenso su un mondo lontano dal nostro. Poi, però,
degenera: scene di sesso sconclusionato si inseriscono nella trama e
il film perde totalmente la sua forza di rappresentazione. E quando
alla fine si riaccendono le luci in sala il pubblico non è sconvolto
o turbato, solo basito.
Negli
USA nessuno ha avuto il coraggio di produrlo e il film è possibile
trovarlo solo su internet, perciò CERCATELO! Se non altro, il
presidente della giuria Jeff Nichols l'ha definito: "il miglior
film che ho visto negli ultimi anni".
E
LA CHIAMANO ESTATE di Paolo Franchi
Ormai non
ha più bisogno di commenti. Un tema interessante, rappresentato in
maniera superficiale e senza particolare merito artistico. Un regista
borioso che non accetta le critiche e non è predisposto al dialogo:
"Non è l'amore dei baci perugina".."è un film
d'autore", ha detto. Ma al pubblico è arrivato un altro
messaggio: un film sugli scambisti. Non è questo un indice
considerabile, però molte battute sembrano davvero uscite da un
porno-soft. Lamentela finale: ha ottenuto 1,5 milioni di euro dal
MIBAC.
Da
domani 22novembre sarà al cinema. Durante la proiezione stampa
l'ilarità non aveva freno, magari vi divertite anche voi.
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