venerdì 8 febbraio 2013

News 8/02/2013


ITALIA
Movimento 5 stelle in crescita e potrebbe mettere in crisi le future alleanze in Senato.

Ancora utilizato l'lettroshock nelle case di cura. Fanno rabbrividire i dati del rapporto della Commissione d'inchiesta sul Ssn di Palazzo Madama, sugli istituti sanitari di ricovero, assistenza anziani, per le tossicodipendenze e per la sanità mentale. Strutture vecchie (il 75% è a rischio sismico), incompleta applicazioni delle leggi sulla salute mentale cercano di far passare in secondo piano il dato più inquietante: 91 strutture utilizzano ancora l'elettroshock. Ed in molte di queste, viene addirittura utilizzato come metodo primario, senza nemmeno provare con lo psicologo e gli antidepressivi.

Ue Trattative dei 27 Paesi per il bilancio dei membri per il periodo 2014-2020. La proposta prevede:960 miliardi di euro come impegni di spesa e 908,4 miliardi come impegni di pagamento. Inoltre tra gli stanziamenti sono stati previsti 6 miliardi contro la disoccupazione giovanile, destinati ai Paesi con un tasso superiore al 25% tra cui l'Italia.

ESTERI
 
Crisi finanziaria Usa. La JP Morgan e le sue controllate (Washington Mutual e Bear Sterns) erano consapevoli dei rischi sui mutui superprime che hanno portato alla crisi finanziaria. Tuttavia, avrebbero continuato a creare complessi prodotti finanziari, chiamati mortage-backed securities, per occultare i prestiti a maggior rischio d'insolvenza del mercato immobiliare. Un'analisi condotta internamente alla Jp Morgan nel 2006 avrebbe di fatti constatato problemi sulla metà dei prestiti, ma sarebbero stati mascherati agli occhi degli investitori nazionali e mondiali. Il giro d'affari complessivo si aggirava sui 200 miliardi di dollari e quando questi titoli finanziari hanno accusato delle perdite (secondo le stime ammonterebbero a 22,5 miliardi tra il 2005-2007), si è innescata la crisi negli Usa e nel sistema globale.

Tunisia: disordini, scioperi, saccheggi e proteste. Le forze di polizia hanno arrestato 200 persone per vandalismo nella città di Sfax. La presidenza si sta preparando a eseguire l'eventuale passaggio di poteri, anche se il primo ministro e l'esecutivo non hanno ancora dato le dimissioni. Nel frattempo lettere di dimissioni sono arrivate da altri partiti in linea con l'Ennahda

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