CORTO IMOLA FESTIVAL XIX - Back to the
roots
Ancora una volta, sono i festival
minori a scoprire dei gioiellini cinematografici. A Imola, nella
splendida cornice del Teatro Ebe Stignani, si è svolta dal 5 al 9
dicembre la 19° edizione del festival internazionale dei
cortometraggi. Ecco a voi i vincitori e alcuni cortometraggi, tra i
quali anche i nostri preferiti.
Dei 33 corti in gara, hanno vinto:
Kellerkind di Julia Ocker (miglior
cortometraggio d'animazione), Abgestempelt-Punched di Michael
Rittmannsberger (miglior cortometraggio fiction), Fare Fuoco di
Simone Massi (menzione speciale animazione), Para que preguntas? di
Nando Ros (menzione speciale fiction), Il ruomore dell'erba di
Alessandra Locatelli (miglior documentario), I discendenti del
giaguaro di Gualinga, Machain e Whitbourn (menzione speciale giuria).
Canepauta - Lost in the cities WATCH!!:)
di Andrea Canepari
ogni parte del mondo il suo video, cerca su youtube! Portogallo:
2A watch!
di Alfonso Diaz
Quel che resta
di Andrea Bacci con Nicolas Vaporidis,
Camilla Filippi e Matteo Urzia
A paedophile
di Nacho Rodrìguez
Gernika
di Angel Sandimas
Built to destroy
di Graziano Staino
Fiumana
di Julia Gromskaya
The Lost - Gomoshodegan
di Alireza Behbahahni
documentario sui rifugiati iraniani che
vivono in Malaysia.
Infine, ecco un lungometraggio
erotico-divertente:
Sex Equo
di Werther Germondari e Maria L.
Spagnoli
Adamo ed Eva dopo aver disobbedito a
Dio tentano di riconquistare il paradiso perduto. Per ogni frutto
viene raccontata una parabola sul sesso: omosessualità, film porno
bambole gonfiabile, sadomasochismo, piacere, ambiguità. E alla fine,
dopo una battaglia a bocce a colpi di mele, riusciranno a rientrare
nell'Eden.
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